Quando si acquista casa, oltre a pagare al venditore il costo pattuito, occorre versare una serie di imposte e spese aggiuntive che incidono fino ad un 15% sul valore complessivo della casa.
Le spedi di acquisto di una casa
Le spese da considerare sono:
- l’aliquota imposta di registro (3% prima casa, 7% altro);
- l’aliquota IVA. Essa vale solo se si acquista da impresa costruttrice o di compravendita di immobili (4% prima casa, 10% seconda, 20% abitazione di lusso);
- l’imposta ipotecaria (168 euro[*]);
- l’mposta catastale (168 euro[*]);
- la provvigione all’agenzia immobiliare (2-3% + IVA del valore della casa);
- la parcella del notaio per la formalizzazione dell’atto di compravendita (circa il 2% del valore della casa).
Se poi si accende un mutuo, subentrano altre spese:
- la perizia tecnica per stimare l’immobile (qualche centinaio di euro) ;
- il costo di accensione mutuo e di notaio (intorno all’1 % del valore della casa) ;
- altre spese secondarie (iscrizione ipoteca, imposta sostitutiva, assicurazione contro incendio e scoppio, etc.), circa l’1% del valore della casa.
- l’eventuale provvigione al mediatore creditizio se ci si rivolge ad una finanziaria per l’ottenimento del mutuo (circa il 2-3% dell’importo di mutuo).
Le spese per l’accensione del mutuo quindi oscillano tra il 4 e il 7% dell’importo di mutuo. Mediamente possiamo stimare un 5% della cifra totale richiesta.
Spese di acquisto casa e mutui al 100%
Chi vuole comprare un immobile con un mutuo al 100%, dovrebbe avere almeno i soldi per affrontare le spese di acquisto.
Se non ce li ha li potrà finanziare, ma a fronte di un ulteriore ingente spesa in interessi, che si tradurrà in rate più elevate.
Come ridurre l’impatto dei costi di acquisto della casa
I costi di acquisto della casa dovrebbero entrare nella definizione del budget e se possibile, occorrerebbe assorbirli in tutto o in parte nella trattabilità del prezzo di un immobile.
Le agenzie immobiliari propongono solitamente prezzi del 10-15% maggiori del prezzo reale dell’immobile a causa del margine di trattabilità.
Ad esempio se la richiesta per un immobile è di 150.000 € trattabili, si potrebbe fare una proposta d’acquisto a 135.000 € in modo da compensare le spese di acquisto dell’immobile nel prezzo originariamente richiesto.