Tutti possiamo passare dei momenti di difficoltà economica o avere alcuni diverbi con il proprietario della casa che abbiamo in fitto. In questi casi, può succedere che ci si chieda se l’affitto di casa si può interrompere? La legge sulle locazioni, in realtà, non prevede alcuna giustificazione per il mancato pagamento del fitto come previsto dalle leggi del Codice Civile. Ma allora è possibile o no interrompere l’affitto di casa? Vediamo insieme alcune situazioni comuni.
Il pagamento dell’affitto si può interrompere per problemi economici?
Ci sono casi in cui ci si trova all’improvviso impossibilitati a versare il fitto per questioni economiche. In queste situazioni molti si chiedono se possono interrompere i pagamenti dell’affitto. La legge purtroppo né per uso commerciale né per uso abitativo prevede la sospensione dell’affitto e del suo pagamento.
Quindi anche nel caso in cui ci si trovi in difficoltà economiche che sono indipendenti dalla volontà del conduttore, come ad esempio l’improvviso licenziamento, bisogna comunque continuare a pagare l’affitto. L’unica scappatoia potrebbe essere chiedere una proroga al proprietario per pagare le quote successivamente. Ma bisogna considerare che il proprietario può decidere di non accettare la proposta e volere il pagamento mensile come previsto dal contratto.
L’unica cosa che si può fare in questo caso è recedere prima dal contratto di affitto per giusta causa dando un preavviso di 6 mesi. In questo caso, se si rimane comunque nel periodo di preavviso senza pagare il fitto, il proprietario potrà richiedere lo sfratto che però prevede tempi più lunghi di sei mesi.
Si può non pagare il canone d’affitto se l’immobile presenta dei problemi?
Può succedere che si voglia interrompere il pagamento dell’affitto perché l’immobile presenta dei seri problemi che causano l’impossibilità di vivere in modo adeguato. Prima di bloccare il fitto, naturalmente, è necessario parlare con il proprietario e chiedere un intervento sulla caldaia, sulle tubature, sulla muffa, su un problema strutturale. Anche se il proprietario non agisce, non si dovrebbe bloccare il pagamento del fitto, a meno che l’appartamento non presenti difetti eccessivamente pericolosi.
Ad esempio, la mancanza del riscaldamento, oppure, un’infiltrazione che impedisce l’uso della camera da letto. In questi casi si potrebbe interrompere il fitto per far sì che il proprietario intervenga con i giusti accorgimenti. Il blocco del pagamento del canone può avvenire solo per periodi brevi e comunque se non è più vivibile l’appartamento sarà necessario lasciarlo appena possibile. Perché a lungo andare il proprietario potrebbe richiedere lo sfratto.
Si può non pagare il fitto se si vantano credito con il proprietario di casa?
Si può non pagare il fitto nel caso in cui si vantino dei crediti con il proprietario dell’immobile? L’affitto dovrebbe essere pagato sempre, come abbiamo accennato non ci sono scappatoie. Ma questo vale anche quando si sono anticipati dei lavori e si attende che il proprietario li rimborsi? Sì, anche in questo caso bisogna pagare l’affitto e farsi rimborsare a parte eventuali lavori effettuati a spese proprie anche se doveva pagarli il proprietario di casa. Se il proprietario non vuole restituire i soldi dei lavori bisognerà procedere con la giurisprudenza.